Ponti termici: aspetti normativi, modalità di calcolo e dettagli costruttivi – Parte 1: Ponti termici verticali

Bari L., Mosele F.

Il progetto dell’involucro edilizio risulta avere un’importanza crescente e non può prescindere da un’attenta valutazione dei ponti termici.
Il Consorzio POROTON® Italia ha svolto numerose analisi numeriche sulle principali tipologie di ponti termici utilizzando le metodologie di calcolo imposte dalle UNI TS 11300:2014, al fine di fornire agli utilizzatori di murature POROTON® i dati richiesti per una corretta progettazione energetica dell’involucro.

L’incremento spinto dell’isolamento termico degli edifici, richiesto dalle direttive europee, comporta una significativa accentuazione degli effetti del ponte termico che si possono trasformare in problematiche e criticità di difficile soluzione a posteriori.

I principali effetti da tenere sotto controllo sono in particolare:

  • l’incidenza delle relative dispersioni sul fabbisogno globale di energia
  • l’aumento del rischio di fenomeni di muffa e condensa.

Riguardo al primo, questo chiarisce perché la revisione delle UNI TS 11300 abbia modificato in modo sostanziale l’approccio al calcolo dei ponti termici, imponendo di fatto l’obbligo di determinare la trasmittanza lineica attraverso calcoli numerici con metodi agli elementi finiti, secondo la UNI EN ISO 10211, o con abachi conformi alla UNI EN ISO 14683, eliminando la possibilità di ricorrere a valori tabellati o tabellari, peraltro nella maggior parte dei casi assai approssimativi e limitati a casistiche spesso diverse dalle condizioni reali, allo scopo di ridurre sensibilmente l’errore nella valutazione dei ponti termici.

Riguardo al secondo, non a caso i decreti attuativi della Legge 90/2013, di ormai imminente emanazione, introdurranno, con riferimento alla UNI EN ISO 13788:2013, la progettazione per evitare la crescita di muffe e danni connessi all’umidità ed imporranno anche la verifica dell’assenza della condensa interstiziale, mentre il vigente D.P.R. 59/2009 prevede solo la verifica dell’assenza della condensa superficiale, aspetto profondamente diverso dal rischio muffa, e consente la presenza di condensa interstiziale nei limiti della quantità rievaporabile.

L’analisi dei ponti termici diventa allora necessaria non solo per valutare correttamente le prestazioni energetiche dell’edificio, applicare correttamente la normativa e rispettare le prescrizioni di legge, ma soprattutto al fine di garantire il mantenimento nel tempo delle condizioni di benessere, comfort e salubrità degli ambienti.

Ponti termici

Partendo da questi presupposti il Consorzio POROTON® Italia ha deciso di
svolgere una estesa campagna di analisi numeriche per una valutazione sistematica e parametrica delle principali tipologie di ponte termico che interessano le soluzioni in muratura POROTON®, così da poter fornire ai tecnici ed utilizzatori delle soluzioni costruttive proposte dal Consorzio tutte le informazioni utili sia per la corretta progettazione energetica, sia per evitare il rischio di muffe e condensa a
tutela del benessere e comfort abitativo che le soluzioni POROTON® possono garantire.

Il lavoro complessivo si suddivide in più parti, con la descrizione approfondita di diverse tipologie di ponte termico analizzate e dei risultati ottenuti sulle analisi di soluzioni in muratura POROTON®, anche considerando la verifica del rischio muffa e condensa.

Le diverse tipologie di ponte termico sono state analizzate tramite calcoli numerici con metodi agli elementi finiti, utilizzando un software dedicato, “Mold Simulator Pro Ver. 2” (http://www.dartwin.it/it/prodotto/moldpro/) che consente di svolgere le analisi di qualsiasi tipologia di ponte termico in conformità alla UNI EN ISO 10211 e di eseguire verifiche inerenti il rischio di muffa e condensa secondo la UNI EN ISO 13788, tenendo sotto controllo e opportunamente valutando tutti gli effetti del ponte termico.

In questa prima parte vengono presi in considerazione i ponti termici “verticali”, intendendo con questo termine riferirsi a quei ponti termici che hanno estensione lineare in verticale, in quanto vengono indotti dalla presenza di pilastri in c.a. e dagli angoli perimetrali.