Ponti termici: aspetti normativi, modalità di calcolo e dettagli costruttivi – Parte 4: Attacco Parete-Fondazione

Bari L., Mosele F.

Uno fra i dettagli costruttivi più rilevanti in merito alla tematica dei ponti termici è quello relativo alla connessione tra la parete esterna in muratura e la fondazione. In questo articolo si presentano i punti salienti delle analisi numeriche svolte dal Consorzio POROTON® Italia per quanto riguarda la casistica del nodo parete-fondazione.

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Solamente attraverso analisi numeriche accurate è possibile consentire ai progettisti di svolgere tutte le valutazioni richieste dalla normativa e progettare correttamente i particolari costruttivi dei nodi.

Il Consorzio POROTON® Italia ha pertanto deciso di effettuare dettagliate analisi numeriche con valutazioni sistematiche e parametriche delle principali tipologie di ponte termico che interessano le soluzioni in muratura POROTON®. Ciò al fine di fornire, a tecnici e utilizzatori, tutte le informazioni utili alla corretta progettazione energetica degli edifici, alla riduzione del rischio di muffe e condensa, al miglioramento del comfort abitativo e alla salubrità degli ambienti.

Analisi numeriche dei principali tipi di ponte termico

Le analisi numeriche hanno avuto come oggetto le principali tipologie di ponte termico in cui siano interessate pareti, murature e orizzontamenti (solai e coperture):

  • parete con pilastro in c.a. (PT1)
  • angolo parete di tamponatura con pilastro in c.a. (PT2)
  • angolo parete in muratura portante (PT3)
  • attacco parete di tamponatura-solaio (PT4)
  • attacco parete in muratura portante-solaio (PT5)
  • attacco parete di tamponatura-copertura inclinata (PT6)
  • attacco parete in muratura portante-copertura inclinata (PT7)
  • attacco parete in muratura su fondazione aerata (PT8)

In questo articolo viene trattato uno dei ponti termici più significativi: l’attacco tra parete in muratura e fondazione (PT8).

Dettaglio costruttivo del nodo “Parete-Fondazione”

Nello studio del dettaglio costruttivo “parete-fondazione” è stata considerata una fondazione a trave rovescia e solaio contro terra con vespaio debolmente aerato.

Nella casistica relativa al nodo parete-fondazione, le condizioni sono sostanzialmente analoghe sia
che si tratti di muratura portante, sia che si tratti di muratura di tamponatura. La complessità di questo ponte termico risiede nelle sue caratteristiche “geometriche” e “di materiale”, per via della presenza della struttura in c.a. in cui si va ad innestare da un lato il solaio contro terra e, superiormente, la muratura esterna (portante o di tamponatura).

I ponti termici presi in esame sono stati analizzati e confrontati applicando diverse soluzioni realizzabili con muratura POROTON® monostrato, di tamponatura e portante, con spessori variabili dai 30 ai 42 cm, fino a configurare le condizioni più gravose per quanto riguarda il ponte termico.

Verifiche di muffa e condensa

Nelle verifiche del rischio muffa e condensa, le condizioni di umidità interne sono riferite a edifici ad uso abitativo senza ventilazione meccanica controllata.
Dai risultati delle analisi svolte emerge che per tutte le stratigrafie considerate non sussiste mai, in alcuna zona climatica, il problema di formazione di condensa interstiziale. I fattori fRsi risultano sempre ampiamente superiori ai valori limite richiesti, escludendo quindi qualsiasi problematica relativamente al rischio di muffa e condensa.

Attacco parete esterna – fondazione (PT8)

Per valutare il ponte termico del nodo parete-fondazione sono stati considerati:

  • calcolo del valore della trasmittanza termica lineica ψ del ponte termico (valore univoco riferito convenzionalmente alle dimensioni esterne del dettaglio analizzato verso il terreno)
  • valore della temperatura superficiale interna minima del nodo (rilevata ai fini della verifica del rischio muffa)
  • anisotropia della parete in muratura (prevedendo valori di conducibilità termica della stessa diversi in direzione orizzontale ed in direzione verticale)

Il ponte termico analizzato è riconducibile all’adozione di soluzioni concettualmente diverse, mettendo a confronto le varie stratigrafie realizzate con soluzioni POROTON®:

  • PT8-A – Muratura POROTON® sp. 35 cm, λeq=0.18 W/mK con rivestimento a cappotto di sp. 4 cm (Solaio su terreno: sp. isolante = 5 cm)
  • PT8-B – Muratura POROTON® sp. 38 cm, λeq=0.13 W/mK senza rivestimento a cappotto (Solaio su terreno: sp. isolante = 4 cm)
  • PT8-C – Muratura POROTON® sp. 35 cm, λeq=0.23 W/mK con rivestimento a cappotto di sp. 6 cm (Solaio su terreno: sp. isolante = 5 cm)
  • PT8-D – Muratura POROTON® sp. 42 cm, λeq=0.13 W/mK senza rivestimento a cappotto (Solaio su terreno: sp. isolante = 5 cm)
  • PT8-E – Muratura POROTON® sp. 35 cm, λeq=0.13 W/mK con rivestimento a cappotto di sp. 4 cm (Solaio su terreno: sp. isolante = 8 cm)
  • PT8-F – Muratura POROTON® sp. 35 cm, λeq=0.18 W/mK con rivestimento a cappotto di sp. 6 cm (Solaio su terreno: sp. isolante = 6 cm)

Risultati e conclusioni

Le analisi svolte sul ponte termico del nodo parete-fondazione confermano che è sempre preferibile utilizzare murature, siano esse di tamponatura o portanti, realizzate con blocchi POROTON® aventi qualità termiche migliori, i quali consentono di ridurre le dispersioni complessive dell’involucro e di garantire un’adeguata correzione dei ponti termici, riducendo al contempo il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale.