Agevolazioni fiscali in edilizia: tutte le opportunità e gli incentivi per demolizione e ricostruzione

Bari L., Fabi E., Mosele F.

Con il “Decreto Crescita” si è ampliato il raggio d’azione delle detrazioni fiscali in edilizia, grazie anche ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate sulle casistiche di applicazione di agevolazioni come il Sisma Bonus.

1. Ristrutturazioni edilizie

Questa detrazione fiscale prevede già da diversi anni una percentuale di detrazione del 50% su un massimale di spesa di 96.000€ per unità immobiliare. Riguarda tutti gli interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo o manutenzione ordinaria svolti su singole unità immobiliari e parti comuni di condomini. Si prevede che tale agevolazione rimarrà tale almeno fino al 31/12/2020.

2. Riqualificazione energetica e Eco Bonus

L’agevolazione, introdotta nel 2007, prevede una detrazione variabile (50%-65% in relazione alla tipologia di intervento) per interventi sia su unità immobiliari sia su parti comuni condominiali.

Questi bonus fiscali, attualmente i più utilizzati, sono previsti per interventi di riqualificazione che determinano un risparmio energetico per l’edificio. Le spese riguardano lavori come l’installazione di impianti di riscaldamento a basso consumo, il miglioramento dell’isolamento termico o il montaggio di pannelli (in relazione ai limiti definiti in funzione della zona climatica dell’immobile).

3. Sisma Bonus e ampliamento dei suoi ambiti di applicazione

Istituito nel 2017 per incentivare l’esecuzione di interventi certificati di miglioramento sismico di abitazioni, immobili ad uso commerciale ed aree condivise di condomini ricadenti in zona sismica 1, 2 e 3, il Sisma Bonus è stato aggiornato nel 2018 incrementando la percentuale della detrazione.

L’agevolazione spetta agli interventi le cui procedure di autorizzazione risultano avviate a partire dal 1° gennaio 2017. Il Sisma Bonus può essere applicato anche nel caso in cui la messa in sicurezza statica degli edifici avvenga mediante demolizione e ricostruzione.

4. Sisma Bonus + Eco Bonus

Dal 2018 è disponibile l’agevolazione fiscale che fonde Sisma Bonus ed Eco Bonus per le spese relative agli interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3, finalizzati sia alla riduzione del rischio sismico che alla riqualificazione energetica.

La detrazione per questi interventi è dell’80-85% (in caso di riduzione di una o due classi di rischio) e viene ripartita in dieci quote annuali.

Anche questa agevolazione si può applicare ai casi di demolizione e ricostruzione.

5. Nell’articolo completo: Le novità del “Decreto Crescita” ed approfondimenti sugli ambiti di applicazione delle agevolazioni fiscali

La Legge del 28 giugno 2019, n. 58 (il cosiddetto “Decreto Crescita”) ha previsto diverse misure finalizzate al rilancio dell’edilizia, potenziando i bonus fiscali già in essere. Tra queste misure ricordiamo il Sisma Bonus “Acquisti” per l’acquisto di edifici antisismici derivanti da demolizione e ricostruzione, anche con ampliamento della volumetria nei limiti previsti dallo strumento urbanistico, gli incentivi per la valorizzazione edilizia di edifici esistenti, lo sconto immediato in luogo delle detrazioni per il Sisma Bonus e l’Eco Bonus.
Nell’articolo completo di Murature Oggi 131 vengono illustrati nel dettaglio tutti gli ambiti di applicazione delle detrazioni vigenti, grazie anche ai più recenti chiarimenti pubblicati dall’Agenzia delle Entrate.