Miglioramento sismico di un fabbricato danneggiato dal sisma dell’Emilia 2012

Pongiluppi N., Barbieri L., Bott F., Mosele F.

Nell’articolo viene trattato un caso di studio di ripristino e miglioramento sismico di un fabbricato, gravemente danneggiato dalla sequenza sismica del Maggio 2012, composto da attività produttiva al piano terra e residenza al piano primo.

Lo stato di inagibilità è stato rimosso consolidando le pareti del piano primo e sostituendo le pareti del piano terra, mediante demolizione e ricostruzione con muratura armata POROTON®.

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Il fabbricato

Le zone interessate dal sisma del 2012 in Emilia, sono caratterizzate da una particolare tipologia edilizia composta da due unità abitative, una ad uso produttivo posizionata al piano terra e la seconda ad uso residenziale generalmente posizionata al piano primo.

Nell’articolo viene trattato il caso di studio di un edificio con queste caratteristiche gravemente danneggiato dal sisma.

Il fabbricato era stato realizzato con materiali, tecniche e dettagli costruttivi non adeguati per sopportare le azioni telluriche.

I danni si sono concentrati al piano terra, costituito da una muratura debole e non adatta all’uso strutturale in presenza di azioni sismiche anche basse. Il piano superiore ha subito invece un danneggiamento contenuto. Sono stati rilevati danni anche agli impianti in particolare dell’unità ad uso produttivo del piano terra.

Le principali lacune strutturali rilevate nel fabbricato sono state:

  • Una non adeguata qualità e quantità di muratura sismoresistente
  • Grandi aperture al piano terra che hanno determinato la formazione del fenomeno del “pilastro tozzo”.
  • Presenza di un solaio non infinitamente rigido in copertura.

Interventi di ripristino e messa in sicurezza

L’articolo inizia descrivendo gli interventi previsti per rimuovere lo stato di inagibilità lavorando sulla qualità delle murature e la concezione strutturale.

Si è previsto di realizzare delle murature al piano terra più resistenti e adatte ai carichi da sopportare ed è stata predisposta la messa in opera di intonaco armato all’esterno delle murature del piano primo. Infine è stato posizionato, in sommità delle murature del primo piano, un “collare” in fibra di carbonio per sopperire alla deformabilità della copertura e contenere la tendenza al ribaltamento.

Gli elementi resistenti adottati per la muratura armata sono blocchi in laterizio POROTON® 800 MA prodotti da Cis Edil (RE). Questi blocchi hanno caratteristiche che li rende conformi all’impiego in qualunque zona sismica.

Il progetto di miglioramento sismico

L’articolo prosegue descrivendo il progetto di miglioramento sismico effettuato mediante analisi e verifica di un modello tridimensionale rappresentante lo stato di fatto dell’edificio.

Le analisi condotte hanno confermato il quadro di danno rilevato e messo in evidenza il pericolo di ribaltamenti locali.

Sulla base dei risultati ottenuti, delle opportune considerazioni e dei danni rilevati si è costruito un secondo modello, rappresentativo dello stato di progetto, in cui sono state assunte le proprietà meccaniche delle nuove murature armate POROTON® al piano terra e delle murature rinforzate al piano primo.

I risultati migliorativi di questo modello sono riportati in dettaglio nell’articolo.

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Il cantiere e la messa in opera

Alla fine dell’articolo vengono presentate le fasi della messa in opera degli interventi accompagnati da materiale fotografico del cantiere e del fabbricato a conclusione dei lavori.