Comportamento termico degli involucri alla luce dei criteri ambientali minimi (CAM)

Stazi F., Pergolini M., Di Perna C.

Studi recenti hanno dimostrato come nei nuovi involucri a “tenuta termica”, assuma sempre più importanza l’adozione di strati di finitura interna massivi che permettono di ridurre i picchi di calore interni.

Nell’articolo completo tutti gli approfondimenti di una ricerca sperimentale su diverse tipologie di rivestimento interno.

Parametri dinamici per quantificare l’inerzia termica

Quali analisi dovrebbe effettuare oggi il progettista sulle strutture opache per quantificare l’inerzia termica?
Approfondimenti e riferimenti normativi nell’articolo completo.

Obiettivi della ricerca

Lo scopo del presente lavoro è stato quello di valutare sperimentalmente le prestazioni di due pareti multistrato leggere “super-isolate” caratterizzate dalla stessa stratigrafia e trasmittanza termica stazionaria U ma con due differenti finiture interne (ad alta e bassa massa), al fine di proporre dei possibili interventi migliorativi della prestazione estiva.

Le pareti sono state monitorate per un anno al fine di valutare il comportamento delle due finiture, ponendole nelle stesse condizioni interne ed esterne, variando i carichi interni.

Metodologia sperimentale

Sono descritti i dettagli della sperimentazione svolta con un mock-up rappresentativo di un ambiente interno reale. Il Mock-up è situato ad Agugliano (Ancona), zona climatica D ed è stato realizzato senza finestre per evitare apporti termici solari difficilmente controllabili.

I sistemi di monitoraggio e di controllo realizzati hanno previsto, tra l’altro, l’installazione di una rete di sensori per rilevare in modo continuo le condizioni climatiche interne ed esterne della test room, e di una stazione climatica esterna per monitorare la radiazione solare, la temperatura esterna, la velocità e direzione del vento e l’umidità relativa.

Ulteriori dettagli sulle caratteristiche dell’ambiente monitorato e sui sistemi di controllo sono riportate nell’articolo completo.

Risultati

Per confrontare situazioni differenti di condizioni climatiche esterne e condizioni di carico interne si sono individuati tre giorni relativi a tre scenari.

Scenario 1 (26 Agosto):
sollecitazione termica interna con medi apporti interni, impianto di raffrescamento on;

Scenario 2 (9 Ottobre):
sollecitazione termica interna con elevati apporti interni;

Scenario 3 (25 Dicembre):
nessun apporto interno aggiuntivo, impianto di riscaldamento on.

Conclusioni

La ricerca condotta ha permesso di evidenziare questi aspetti:

  • Uno strato di rivestimento interno con elevata capacità termica areica interna migliora il comfort termo-igrometrico dell’edificio sia in estate che in inverno.
  • Una finitura massiva può ridurre le temperature superficiali interne di 2°C nel periodo estivo e in regime invernale garantire temperature superficiali più elevate.

Nell’articolo completo

Nell’articolo completo di Murature Oggi 136 vengono presentati tutti i dati sperimentali ottenuti durante la campagna di monitoraggio annuale suddivisi per scenario ed i relativi andamenti grafici.