Strategie per nZEB “salutari”

D'Orazio M., Di Giuseppe E.

Gli involucri edilizi ad altissimo isolamento e tenuta all’aria influiscono sulle condizioni ambientali
interne degli edifici, non solo da un punto di vista termico ma anche da quello igrometrico, determinando un accentuato rischio di formazione di muffe e possibile impatto sulla salute degli abitanti.
Questo articolo propone una approfondita riflessione sulle caratteristiche e prestazioni attese in un edificio a energia quasi zero nel contesto climatico e costruttivo italiano.

Introduzione

Negli ultimi anni, la Comunità Europea ha promosso edifici nZEB a consumo energetico quasi nullo (nearly Zero Energy Building), in linea con il Protocollo di Kyoto, puntando sull’efficienza energetica e sull’uso di fonti rinnovabili.
Tuttavia, questi edifici, ad altissima tenuta ispirati a modelli nordici, possono risultare inadatti al clima mediterraneo, creando problemi di comfort e salute per gli occupanti, come la formazione di muffe e una scarsa qualità dell’aria.

Standard costruttivi per nZEB e problematiche connesse

Gli nZEB si basano su un involucro edilizio ad altissimo isolamento termico e serramenti a tenuta d’aria. Questo approccio riduce i consumi invernali ma impedisce un corretto ricambio d’aria, aggravando problemi di umidità interna, condensazione e sviluppo di microorganismi.
Problematiche che si verificano spesso nell’ambito di ristrutturazione edilizia laddove ad esempio si sostituiscono vecchi serramenti a vetro singolo con nuovi con perfetta tenuta ed elevata prestazione termica ma che riducono notevolmente i ricambi d’aria dell’ambiente.

Edifici e qualità dell’aria

La spinta verso edifici ad alta efficienza energetica limita la ventilazione naturale, aumentando la concentrazione di inquinanti interni.
Un’importante forma di inquinamento dell’aria interna è quella correlabile alla presenza di microorganismi (muffe, batteri, funghi) che possono causare allergie, malattie respiratorie e altre patologie denominate SBS (Sick Building Syndrome).

La velocità di crescita microbica aumenta proporzionalmente al grado di nutrienti disponibili nei materiali.
Alcuni materiali da costruzione ricchi di carbonio, come quelli a base legno e carta da parati, favoriscono lo sviluppo di muffe rispetto ad altri con minor contenuto di carbonio (es. gesso e lana di vetro).

Strategie per nZEB salutari

Quali possono essere le strategie efficaci per progettare edifici nZEB che mantengano i vantaggi in termini di efficienza energetica ma anche un’adeguata qualità dell’aria e salubrità degli ambienti interni?

La ventilazione degli ambienti contro l’inquinamento biologico

Per diluire il più possibile la concentrazione degli inquinanti e ridurre le sorgenti di inquinamento all’interno è necessario ventilare adeguatamente intergrando sistemi di ventilazione meccanica controllata per mantenere ricambi d’aria costanti. Essi tuttavia richiedono una adeguata manutenzione e pulizia periodica per evitare proliferazioni batteriche.

È possibile anche impiegare una ventilazione ibrida che utilizza una combinazione di sistemi di ventilazione naturale e meccanica. La ventilazione ibrida è una buona strategia per garantire le portate necessarie per l’ottenimento di adeguati livelli qualitativi dell’aria minimizzando i consumi energetici.

Il “buffering” per il contenimento dei carichi di umidità

I materiali con proprietà di buffering, come laterizi e lana di legno, possono regolare l’umidità agendo da “tampone” (buffering) nei confronti dei gas presenti nell’aria.

L’impiego di materiali con capacità di buffering impedisce l’innalzamento delle UR% nei momenti di massima produzione di vapore, ovvero oltre le soglie considerate pericolose per la formazione di microorganismi quali le muffe. Allo stesso tempo è limitatissima l’influenza dell’utilizzo di grandi spessori di materiale igroscopico.

Conclusioni

Questo articolo vuole fornire uno spunto di riflessione sull’importanza di contemperare le esigenze del risparmio energetico e del contenimento delle emissioni con la qualità dell’aria interna negli edifici e di assumere criteri progettuali coerenti ed equilibrati, per la realizzazione di un involucro realmente in grado di controllare e mitigare gli effetti delle condizioni ambientali interne ed esterne, che tenga conto della destinazione, i modi d’uso dell’edificio, lo stile di vita degli occupanti.

Nell’articolo completo

Nell’articolo completo di puoi trovare tutti gli approfondimenti sulle problematiche connesse agli edifici nZEB con un approccio costruttivo di “iper-isolamento”.
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